I buñuelos sono delle frittelle croccanti e sfiziose tipiche di molti paesi dell’America Latina, tra cui il Messico, dove si consumano soprattutto durante il periodo natalizio.
Servite con una spolverata di zucchero alla cannella, sono venduti in tradizionali carretti sugli angoli delle strade e sono davvero uno dei simboli gastronomici del Natale.
Ne esistono due versioni, una a disco, tipo tortilla fritta, l’altra a forma di rosetta, creata attraverso uno stampo che sembra quasi un attrezzo per marchiare a fuoco. Lo stampo si immerge in olio bollente dopo essere stato intinto nella pastella, dando vita a dei bellissimi buñuelos dorati.
STORIA E CURIOSITÀ
Ma quali sono le origini di questi dolci? Si pensa derivino da culture gastronomiche tramandate ai tempi della colonizzazione spagnola. Prima di arrivare in America Latina, infatti, la Spagna occupò il nord Africa, portando con sé tutta una serie di rimandi culturali arabi.
La cosa iper curiosa, che in pochi sanno, è che abbiamo una tipologia di queste frittelle anche in Italia. Dove? A Pantelleria, dove uno dei dolci tipici è il bacio pantese, che, guarda caso, è costituito da due frittelle a forma di rosetta, che, posizionate a formare un sandwich, vengono servite con un ripieno di ricotta dolce e gocce di cioccolato.
A quanto pare è dalla Tunisia che arriva questo stampo per realizzare frittelle croccanti e, i siciliani poi, hanno creato qualcosa di nuovo con un piatto tipico tunisino. Testimonianza che anche le tradizioni popolari sono nient’altro che una somma fatta di addendi di matrici culturali diverse.
Lo stampo, che in Messico si chiama buñuelera, a Pantelleria viene venduto praticamente ovunque.
Oggi, l’alta ristorazione ha creato una vera e propria mania intorno ai buñuelos. Non solo ormai si trovano “ferri” di qualsiasi forma e dimensione, ma queste frittelle sono presenti nei menù dei più famosi ristoranti stellati, in versione dolce o salata.
Aromatizzate in mille mila modi, farcite, lasciate vuote, decorate, queste frittelle stanno davvero spopolando.
Io qui ho realizzato una versione neutra, a cui potete aggiungere sale o zucchero, a seconda dell’utilizzo che vorrete farne. Vi spiegherò qualche trucchetto (gentilmente divulgatomi da bravissimi colleghi) affinché vengano davvero bene, perché, per quanto semplici, presentano qualche difficoltà in fase di cottura.
I buñuelos si preparano velocemente, sono stupendi da servire, sia che si scelga di spolverarli di zucchero, di farcirli con la ricotta e le gocce di cioccolato, o sia che si opti per una versione salata! Insomma, buoni e perfetti sempre, che siano per merenda o per una cena gourmet!
Un’altra ricetta dal mondo? Provate i miei Patties di pollo all’orientale con foglie di shiso!
Ingredienti
Per circa 15 buñuelos
- 140 ml di latte intero
- 75 g di farina 0
- 1 uovo
- 1 pizzico di sale per la versione salata
- mezzo cucchiaio di zucchero fino per la versione dolce
- olio di semi per friggere
Preparazione
Frullate insieme latte, farina, uova (zucchero o sale a seconda della versione scelta).
Fate scaldare bene l’olio che dovrà raggiungere i 180°C. Immergete lo stampo senza pastella, facendolo scaldare nell’olio per 2 minuti almeno.
Ora inserite lo stampo bollente nella pastella, di modo che la rosetta sia imbevuta per 3/4. Lasciate 5 secondi lo stampo nella pastella (sentirete friggere) poi sollevata delicatamente e immergete lo stampo pastellato nell’olio bollente. Dopo 5/10 secondi, sbattete leggermente il manico della bunuelera sul bordo della pentola così da staccare la frittella dallo stampo e lasciarla cuocere qualche altro secondo finché dorata e croccante.
All’inizio non sarà facilissimo capire il meccanismo, è un po’ come i pancake, i primi due non vengono bene, poi tutto prende una piega migliore.
Mi raccomando, stampo sempre bollente, 5 secondi nella pastella, 5 secondi nell’olio bollente, colpo secco, si stacca e si lascia altri 5 secondi o fino a doratura. Occhio alla temperatura dell’olio, se si scalda troppo tenderà a bruciare le frittelle, quindi potete anche togliere la pentola e continuare fuori dal fuoco, per poi ritornare sul fornello quando la temperatura scende.
I buñuelos pronti vanno scolati poi su carta assorbente e poi trasferiti su un piatto! Rimangono croccanti a lungo e si possono anche congelare, l’importante è poi passarli in forno!
Croccanti, sfiziosissimi e originali! Fatemi sapere cosa ne pensate!
Take care,
The Autumn Lady