Chi di noi non ha sognato di addentare una di quelle ciambelle rosa di cui Homer è tanto goloso?
Ricordo ancora l’apertura della catena Dunkin Donuts, era nella stazione Termini ancora prima che la restaurassero, in un angoletto timorato da Dio, al piano -1; credo che quella sia stata la mia prima ciambella!
Le ho poi mangiate a New York e mi sono sempre chiesta come mai, io che detesto le ciambelle fritte all’italiana, quelle ricoperte di zucchero semolato per intenderci, amassi così tanto questa versione Made in USA.
Le ho dovute preparare per capirlo! Innanzitutto nell’impasto c’è pochissimo zucchero, dopo di che all’interno ci sono noce moscata e cannella, in piccole quantità, ma necessarie per conferire quel loro gusto unico!
Quello che poi rende queste ciambelle bellissime e buonissime è la glassa, una semplice preparazione a base di zucchero a velo e latte, da riempire di zuccherini, colorare oppure lasciare così al naturale!
Io ho sempre amato Homer e ho voluto quindi riproporle esattamente come lui lei adora, rosa e con gli zuccherini colorati! Non ho voluto però utilizzare coloranti artificiali, ma approfittare della mia magica polvere di barbabietola, che colora magnificamente ogni impasto!
Inoltre, non le ho fritte, ma le ho infornate… temendo di rovinare tutto, ma ricredendomi perché sono venute di una bontà assurda e sicuramente più leggere!
Sul web, come sempre, sono andata a leggere qualche curiosità sulla storia di questi dolcetti, che riassumo nei miei soliti punti per essere più sintetica, anche perché, ammetto, io e la storia in generale non siamo mai andate d’accordo!
Ecco qui cosa ho scoperto:
- a quanto pare sono stati gli Olandesi a importare queste ciambelle negli States, per la precisione nella mia amata New York City;
- il nome originario era oily cakes;
- veniva messa una noce al centro per fare il buco, dopo di che qualcuno utilizzò un coperchio tondo del contenitore del pepe per fare il buco al centro;
- venivano serviti dalle volontarie ai militari in trincea come cibo che ricordasse casa;
- per questo motivo dal 1938 il 4 giugno si festeggia il NATIONAL DOUGHNUT DAY;
- ne esiste anche una versione salata: la pizza donuts… (ovviamente da testare!)
- doughnuts o donuts…mi pare di capire che entrambe i termini vengono utilizzati indistintamente!
E adesso che abbiamo imparato qualcosa in più sulle origini di queste Oily Cakes, andiamo alla sostanza e cuciniamo!
Iniziamo?
Ingredienti
Per 8/10 doughnuts
Per la pasta:
- 300 gr di farina manitoba
- 3 gr di lievito di birra secco
- 30 gr di burro
- 125 ml di latte
- due tuorli medio piccoli
- 1 cucchiaio e mezzo di zucchero di canna
- mezzo cucchiaino di noce moscata in polvere
- mezzo cucchiaino di cannella
- una presa di sale
Per la glassa:
- 180 gr di zucchero a velo
- 2 e mezzo cucchiai di latte
- colorante alimentare a piacere (nel mio caso polvere di barbabietola!)
Preparazione
Sciogliamo il lievito in una tazzina riempita di acqua con un pizzico di zucchero e lasciamolo attivare, occorreranno 5 minuti. Nella planetaria versiamo la farina setacciata, lo zucchero e le spezie, poi versiamo il latte e lavoriamo l’impasto a velocità 1. Se si procede a mano formiamo una fontana con gli ingredienti secchi e piano piano incorporiamo il latte. Aggiungiamo il lievito e i tuorli e lavoriamo l’impasto fino ad ottenere un composto liscio, compatto ed omogeneo. Se necessario aggiungiamo altra farina. In una ciotola oliata, facciamo lievitare per 1 ora e mezza, al caldo.
Trascorso questo tempo, stendiamo con un matterello il nostro impasto a creare un rettangolo dello spessore di 1 cm e mezzo. Adesso con un coppa pasta del diametro di 7/8 cm formiamo le nostre ciambelle e tagliamo il buco centrale con un coppa pasta o un tappo di 3 cm di diametro (vi sembrerà tanto, ma dovranno lievitare di nuovo e il buco si restringerà parecchio).
Trasferiamo delicatamente le nostre ciambelle su due teglie diverse coperte da carta forno, distanziandole molto tra loro perché in cottura si gonfieranno.
Lasciamo riposare e raddoppiare di volute per un’altra ora e mezza.
Una volta lievitate, inforniamo nella parte centrale del forno, ventilato a 180 gradi, statico 190 per 15 minuti, da controllare ossessivamente!! Non si devono dorare eccessivamente, quindi appena iniziano leggermente a colorarsi togliamole dal forno e lasciamole freddare.
Occupiamoci della glassa!
In una ciotolina non troppo larga, ma sufficientemente ampia da inserire una ciambella, misceliamo con una frusta il latte con lo zucchero a velo. Se utilizziamo un colorante, aggiungiamone una punta alla volta fino ad ottenere il grado di colore preferito. Nel caso si utilizzasse la polvere di barbabietola, ricordiamo di setacciarla prima per evitare grumi! Il composto deve essere liscio, una sorta di crema appiccicosa, se risulta troppo liquido, aggiungiamo altro zucchero a velo!
Quando le ciambelle saranno fredde, immergiamo una lato nella glassa, scuotiamo per eliminare l’eccesso e posizioniamole su una teglia, aggiungiamo subito gli zuccherini altrimenti non si attaccheranno più, e lasciamo che si solidifichi prima di servirle
Ovviamente sarà difficile resistere, io ne ho fatte fuori due tra una glassatura e l’altra!!!
Questo stesso impasto è perfetto anche per la classica versione fritta, in quel caso si friggono in olio di arachide bollente fino a leggera doratura, si scolano su carta assorbente, si lasciano freddare e poi si glassano!
Provate e fatemi sapere!
Da New York è tutto, corriamo a cucinare!