Si narra che tanto tempo fa un uomo trovò nel corpo di un pesce un nocciolo che, una volta piantato, diede vita ad un albero da cui nacque un frutto succoso e profumato. L’anziano signore decise di chiamare questo frutto pesca, per ricordarne le origini marine.
Ho sempre amato le leggende ed è stato interessante scoprire come questo frutto, proveniente dalla Cina, si sia diffuso in tutto il mondo trascinandosi dietro credenze e rituali che in comune hanno questa particolare capacità del pesco di assorbire tutto ciò che è negativo e quindi purificarlo.
Nelle varie culture, da quella giapponese a quella dell’antica Roma, il pesco infatti ha un ché di esoterico, una sorta di calamita naturale che attira le forze oscure e le energie negative!
Frutto prettamente estivo, la pesca però è davvero un toccasana: digestiva, depurative, diuretica, antiossidante, ricca di vitamina A e C, favorisce l’assorbimento del ferro e rallenta l’invecchiamento.
Oltretutto è buonissima, che direi essere la cosa più importante! Mangiata così al naturale, in una macedonia o annaffiata nel vino rosso, la pesca è un frutto che si sposa benissimo con qualsiasi pietanza, dolce o salata (pensate al petto d’anatra!).
Nei dolci poi dà il meglio di sé! Oggi vi propongo proprio una ricetta dolce, semplicissima, scenografica e davvero gustosa!
Basta avere pochi ingredienti e il coraggio di accendere per una mezz’ora il forno in estate con 40 gradi, only the brave insomma!!!!
Iniziamo?
Ingredienti
- 1 confezione di pasta sfoglia rotonda
- 3 pesche noci non troppo mature
- miele di acacia
- 5/6 nocciole
- zucchero di canna q.b.
- qualche fogliolina di maggiorana o menta per decorare
Procedimento
Preriscaldiamo il forno a 180 gradi, ventilato, 200° statico.
Per prima cosa laviamo benissimo le pesche (possiamo sbucciarle oppure lasciarle con la buccia, a nostro piacere). Dividiamole a metà privandole del nocciolo e affettiamo ciascuna metà in modo che ogni fetta resti vicino all’altra così da mantenerne la forma rotonda. Eseguiamo la stessa cosa con le altre pesche e teniamo da parte.
Su una teglia da forno stendiamo la nostra sfoglia, bucherelliamola al centro con una forchetta e adagiamo sopra le nostre metà di pesca affettate, cercando di sistemarle come più ci piace.
Richiudiamo le sfoglia verso il centro e cospargiamo tutta la superficie (pasta sfoglia compresa) con del miele e poi con lo zucchero di canna.
Inforniamo e lasciamo cuocere fino a che la sfoglia non avrà un bel colore dorato, ci vorranno 20/25 minuti.
Nel frattempo facciamo tostare qualche nocciola e poi tritiamola grossolanamente con un coltello affilato; una volta cotta la nostra sfoglia , decoriamola con il trito di nocciole e qualche fogliolina di maggiorana o menta fresca.
Bon àppetit!